Aroma di Timo στο χωριό

Il mortaio di mia nonna Amalia

Questo è il mortaio che mia nonna Amalia usava tutte le domeniche per fare il condimento delle patate al forno: olio sale aglio e rosmarino. Ci faceva tutto a dire il vero ma io ricordo come fosse adesso l’odore di aglio e rosmarino che tutt’ora sprigiona il legno appena vi avvicino il naso. Oggi l’ho usato qui in barca per preparare il mio primo olio di timo.

Il timo l’ho raccolto ieri durante una lunga camminata dal porto στο χωριό – al paese – a soli minuti minuti di salita – ci dice una ragazza col sorriso a trentadue denti. Noi ci abbiamo messo quasi due ore ma il paesaggio era bellissimo e anche il profumo di timo che ci ha accompagnati su tutto il percorso. Al ritorno un po’ meno, quando forse un cinghiale curioso ci ha spaventati e ha interrotto la nostra discesa al buio di una luna calante.

Timo in fiore

Il timo è una pianta speciale, usato già dagli Egizi per l’imbalsamazione e in tutti i rituali dedicati al culto dei morti. C’è una leggenda molto bella legata a questa pianta: si narra che il timo fosse stato generato dalle lacrime di Arianna, disperata per essere stata abbandonata dell’amato Teseo a Nasso. Da qui ‘piantata iN asso’. Il pianto di Arianna col suo profumo finì con l’attirare Dionisio, che decise di prenderla in sposa. Non le è andata poi così male.

L’aroma del timo era ritenuto dagli antichi Greci latore di vitalità, ardore e coraggio, e anche pianta sacra di protezione e purificazione. Un bagno di Timo e maggiorana poteva allontanare i dolori e i dispiaceri del passato. Ancora oggi l’infuso di Timo è un rimedio efficace per combattere i disturbi che colpiscono le vie respiratorie e l’apparato digerente e ha la capacità di alleviare anche i dolori mestruali.

Beh il mio olio è quasi pronto. Adesso sta a voi decidere come usare il timo. Io lo userò sicurando anche come spezia per condire patate, riso, verdure e ciò che vorrò rendere fresco e avvolgente.

Olio di timo – come si prepara.

Per fare l’olio essenziale di timo, ho raccolto una mezza tazza di timo fresco, 10 cucchiai di olio d’oliva, un mortaio, un pestello, un imbuto e un contenitore di vetro. A questo punto, ho lavato le erbe e le ho fatte asciugare tamponandole con un panno pulito. Ho schiacciato il timo con il mortaio e il pestello per fare sì che liberasse gli oli naturali. Ho poi messo il timo tritato e l’olio d’oliva nella casseruola. Ho scaldato la miscela a fuoco medio per almeno cinque minuti o fino a che l’acqua non ha cominciato a bollire. Ho spento il fuoco e ho lasciato raffreddare il composto, solo freddo l’ho versato in un contenitore di vetro e l’ho riposto in un luogo fresco.

Penelope alias MarLa

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